L'amore non va elemosinato.
- Roberta Mazza
- 20 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Spesso ci ritroviamo con il cuore tra le mani, ferito da parole, disattenzioni, false promesse. Spesso siamo ancora disposte ad attraversare, per l’ennesima volta, la stessa tempesta di sabbia, pur di ottenere una briciola di tempo, una parvenza di affetto, calpestando nuovamente il rispetto verso noi stessi. Ho imparato, a mie spese, come tutti d'altronde almeno una volta nella vita, che puoi dare tutto il possibile, tutta te stessa sino a sputare sangue e anima, ma prima o poi devi imparare a lasciar andare. L’amore pretende rispetto: non deve essere per forza facile, ma ne deve valere la pena.
Lo so bene che amare se stessi non è scontato: volersi bene, non come atto di egoismo, ma piuttosto come un gesto utile, naturale e buono verso di noi è spesso una sfida che richiede tempo, lacrime, schiaffi. Spesso è la paura che non ci permette di cambiare, che ci sottrae da quelle domande o riflessioni che ti mettono con le spalle al muro, anche se non lo vorresti mai, anche se poi ti sentirai come se ti fosse passato sopra un Frecciarossa ad alta velocità. Cogliere di essere stati “manovrati” da qualcun altro, infatti, ha la stessa medesima forma di un uomo che ci spara alle gambe e ad un altro che ci tiene nel mirino della sua pistola. L’ultimo proiettile è quello che giunge al nostro cuore. E lo spezza. Eppure, è proprio il momento in cui realizziamo che abbiamo affidato la nostra vita agli altri il punto di svolta per rivoluzionare noi stessi. Amarci ci consente di trovare la dimensione, di esprimere la nostra identità e le nostre potenzialità senza vergogna, ma soprattutto di evolvere, di pretendere rispetto, di essere più duttili al cambiamento e quindi di poter diventare maggiormente somiglianti a quello che sentiamo di essere interiormente. Una donna, che si ama davvero, non dovrebbe permettere a nessuno di farsi sentire sottovalutata, inferiore, interscambiabile.
Ricordiamoci: se l’affetto sfuma, se le persone vanno e vengono, il ricordo di un’umiliazione, di un’offesa, di una promessa non mantenuta rimane. E fa male.
Ci sono tanti uomini al mondo senza coraggio, ma esiste una sola dignità. Preserviamola. Bersani la sapeva lunga: "Potrei ma non voglio fidarmi di te, io non ti conosco e in fondo non c'è in quello che dici qualcosa che pensi: sei solo la copia di mille riassunti."

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